PREMIO LAUDEMIO
Dopo il successo della prima edizione (vinta da Salvatore Bianco, chef del Ristorante Il Comandante di Napoli) torna il Premio Laudemio, nato lo scorso anno con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’olio extravergine di oliva Laudemio nella cucina di importanti chef.
La seconda edizione del concorso è sempre presieduta da Fausto Arrighi, ex Direttore della Guida Michelin, e prevede otto “tappe” in altrettanti e prestigiosi ristoranti italiani di sei città (stavolta sia a Milano che a Roma si svolgeranno due tappe).
Partiti da Milano il 28 Febbraio con il Ristorante Sadler guidato dallo chef Claudio Sadler; il 14 marzo si farà una doverosa tappa in Toscana, terra natale del Laudemio, nel Ristorante La Bottega del Buon Caffè, a Firenze, dello chef Antonello Sardi; sarà poi la volta di Roma (il 15 marzo) e dello chef Adriano Baldassarre, del Ristorante Tordomatto.
L’11 aprile si torna a Milano con lo chef Luigi Taglienti, del Ristorante Lume. Per la quinta tappa il 9 maggio si andrà in provincia di Verona al Ristorante Degusto di San Bonifacio, guidato dallo chef Matteo Grandi, mentre per la sesta tappa il Laudemio approderà a Torino il 23 maggio al Ristorante Carignano dello chef Fabrizio Tesse.
La penultima tappa si svolgerà il 15 giugno nella Serenissima al Ristorante Glam dello chef Enrico Bartolini che a Donato Ascani ha affidato il ruolo di Chef Resident.
Il tour del Laudemio si concluderà il 20 giugno a Roma al Ristorante Mater Terrae guidato dallo chef Ettore Moliteo con la supervisione dello chef Pietro Leemann.
Al termine delle otto tappe verranno individuati tre chef finalisti con i tre piatti (antipasto, primo piatto e secondo piatto) che avranno totalizzato il miglior punteggio. I tre finalisti verranno chiamati a preparare le rispettive creazioni in occasione di una cena di gala che vedrà la giuria eleggere il vincitore assoluto della seconda edizione del contest.
Un premio speciale verrà assegnato allo chef che – fra gli otto in gara – avrà proposto il miglior dessert, sempre, ovviamente, a base di Laudemio.
PREMIO LAUDEMIO – RECAP E FINALISTI
La seconda edizione del Premio Laudemio si è conclusa la scorsa settimana al Ristorante Mater Terrae di Roma con la cena dello chef Ettore Moliteo, ultima di otto che hanno avuto come protagonista assoluto l’olio extra vergine di oliva Laudemio.
La giuria composta da Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio Laudemio, dal critico gastronomico Fausto Arrighi e da giornalisti, opinion leader e food blogger, ha valutato i menù proposti dagli chef individuando i tre finalisti: Matteo Grandi, chef del ristorante De Gusto Cuisine di San Bonifacio, in provincia di Verona; Claudio Sadler, chef del Ristorante Sadler di Milano e Antonello Sardi, chef del ristorante La Bottega del Buon Caffè di Firenze, rispettivamente nelle categorie “secondo piatto”, “primo piatto” e “antipasto”.
Menzione speciale per il Miglior Dessert a Matteo Grandi che ha creato il piatto “Gocce di Laudemio, mele al Laudemio e lamponi, gelato al Laudemio con gelo di lamponi”.
Appuntamento a Milano a gennaio 2019 con la finale in cui i tre finalisti si “sfideranno” per aggiudicarsi il titolo della seconda edizione del Premio Laudemio.
Con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’olio extravergine di oliva Laudemio nella cucina di importanti chef, il premio è stato ospitato anche dal Ristorante Tordomatto di Roma dello chef Adriano Baldassarre, dal Ristorante Lume dello chef Luigi Taglienti, dal Ristorante Carignano dello chef Fabrizio Tesse a Torino e dal Ristorante Glam di Venezia dello chef Enrico Bartolini con lo chef resident Donato Ascani.
Si è svolta nel 2017 la prima edizione del Premio Laudemio, nata per promuovere e valorizzare l’olio extravergine di oliva Laudemio nella cucina di importanti Chef che operano in Italia, senza dubbio i migliori ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità.
L’olio Laudemio è ottimo da gustare su una fetta di pane o per insaporire, con poche gocce, un piatto di verdure di stagione, ma è anche un pregiato ingrediente che può arricchire o completare un piatto di alta cucina.
Il Consorzio ha quindi istituito il Premio non solo con l’obiettivo di veicolare l’olio extravergine d’oliva Laudemio nell’alta ristorazione, ma anche per far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità.
Il concorso si è svolto in otto tappe: otto cene, aperte al pubblico, in altrettanti prestigiosi ristoranti italiani, durante le quali gli Chef hanno interpretato Laudemio attraverso un menu di quattro portate: antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert (quest’ultimo fuori concorso).
Durante ogni tappa, alle creazioni degli Chef veniva assegnato un punteggio dalla giuria, di cui hanno fatto parte Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio Laudemio, e Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin per trentacinque anni.
Il Premio Laudemio è stato presentato alla stampa giovedì 1 dicembre 2016, presso il Felix Lo Basso Restaurant di Milano, ma il suo “viaggio” nell’alta ristorazione italiana è partito da Roma, il 25 gennaio 2017, con la prima cena presso il Ristorante Aroma guidato dallo Chef Giuseppe di Iorio.
Il 15 febbraio 2017 è stata la volta di Bologna e dello Chef Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici; quindi il 1 marzo tappa doverosa in Toscana, terra natale del Laudemio, nello specifico a Firenze, nel Ristorante Ora d’Aria guidato dallo Chef Marco Stabile.
Il 14 marzo 2017 il nostro olio è approdato in Piemonte, al Ristorante Magorabin dello Chef Marcello Trentini; il 3 maggio si è svolta la prima delle due tappe milanesi, stavolta con un tocco di internazionalità: è stato infatti lo Chef giapponese Nobuya Niimori del Ristorante Sushi B a interpretare il Laudemio con la propria cucina.
L’11 maggio 2017 Laudemio è arrivato sulle tavole del Ristorante Il Comandante (dell’Hotel Romeo di Napoli) guidato dallo Chef Salvatore Bianco; il 25 maggio si è tenuta la seconda delle due tappe milanesi: sarà volta dello Chef Andrea Aprea, Executive al Ristorante Vun (dell’Hotel Park Hyatt). Il tour del Laudemio si è concluso il 7 giugno, a Venezia, con la serata organizzata all’Antinoo’s Lounge & Restaurant (del Centurion Palace Hotel), guidato dallo Chef Massimo Livan. Terminate le otto “tappe”, la giuria ha eletto i tre piatti finalisti: quelli che hanno ricevuto il miglior punteggio all’interno delle categorie di antipasto, primo piatto e secondo piatto. Sono arrivati in finale lo Chef Salvatore Bianco del Ristorante Il Comandante di Napoli, lo Chef Giuseppe di Iorio del Ristorante Aroma di Roma e lo Chef Marco Stabile Ristorante Ora d’Aria di Firenze. I tre Chef sono stati chiamati a preparare le rispettive creazioni in occasione della cena di gala che si è svolta presso l’Hotel Excelsior Gallia di Milano il 28 novembre 2017, in presenza di una folta platea di giornalisti e opinion leader del mondo enogastronomici. Protagonista della serata, naturalmente, l’olio Laudemio, interpretato in sei piatti (due per ogni Chef), serviti rigorosamente alla cieca ai cinquanta “giudici”. Ha aperto le danze “Amaro al cubo”, antipasto finalista dello Chef Marco Stabile, seguito dal “Baccalà in olio cottura su crema di ceci neri della Murgia Carsica e lamelle di bottarga di muggine” dello Chef Giuseppe Di Iorio.
È stata poi la volta dei primi piatti: “Raviolini ripieni di Laudemio in brodo di cappone profumati al tartufo nero pregiato” (piatto finalista dello Chef Di Iorio) e a seguire “Riso, Laudemio e olive” dello Chef Salvatore Bianco. Per chiudere, i secondi piatti: “Assolo d’agnello” (finalista) dello Chef Bianco, e “Faraona pochè nel Laudemio, crema e chips di topinambur, alga gigartina e ice-lime” di Marco Stabile. La scelta è stata ovviamente difficile, visto l’alto livello dei piatti in gara, che hanno incantato e deliziato il pubblico, ma la somma dei punteggi ottenuti dagli stessi ha poi decretato la vittoria dello Chef Salvatore Bianco. Per lui un viaggio premio in Istria alla scoperta delle bellezze e dei tesori enogastronomici di una regione che già gli antichi romani consideravano, insieme all’Etruria, terra d’elezione per il miglior olio extravergine d’oliva. Il secondo e il terzo gradino del podio sono andati rispettivamente allo Chef Marco Stabile e allo Chef Giuseppe Di Iorio: a premiare i tre vincitori, Diana Frescobaldi e Fausto Arrighi sono stati accompagnati da Fede & Tinto, i noti conduttori di “Decanter”, il programma DOP di Radio2 dedicato all’enogastronomia.
PRESS
PREMIO LAUDEMIO 2017 | PRIMA EDIZIONE
PREMIO LAUDEMIO 2017 | PRIMA EDIZIONE RECAP
PREMIO LAUDEMIO 2017 | PRIMA EDIZIONE SECONDO RECAP
PREMIO LAUDEMIO 2017 IL VINCITORE