Siamo “a metà strada” della prima edizione del Premio Laudemio: quattro tappe si sono già svolte, e ne mancano altrettante alla fine del contest.
I tre piatti finalisti saranno poi eletti dalla giuria, presieduta sempre da Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin per 35 anni, e Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio Laudemio.
Ogni Chef che ha partecipato ha preparato un menù di quattro portate, composto da antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert (quest’ultimo fuori concorso), abbinato ognuno a una bottiglia di olio Laudemio di un diverso produttore.
La prima cena si è tenuta il 25 gennaio scorso presso il Ristorante Aroma – dentro al Palazzo Manfredi di Roma – dalla cui terrazza si gode una meravigliosa vista sul Colosseo e sulla città, e guidato dallo Chef Giuseppe di Iorio.
Il 15 febbraio il nostro olio extra vergine è approdato a Bologna, e ha sposato i piatti del menù ideato dallo Chef Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici.
Il primo di marzo Laudemio “è tornato” nella sua Toscana, e nello specifico a Firenze, dove lo Chef Marco Stabile del Ristorante Ora d’Aria lo ha abbinato alle sue creazioni.
L’ultima tappa del premio, fra quelle che si sono svolte fino ad ora, si è svolta il 14 marzo scorso, al Ristorante Magorabin di Torino, presieduto dallo Chef Marcello Trentini.
Aspettiamo la data della prossima cena, fissata per il tre maggio, che avrà un tocco orientale grazie alla creatività dello Chef Nobuya Niimori del Ristorante SUSHI B di Milano.
E che vinca il migliore!
